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domenica 10 luglio 2011

IL TOUR PROSEGUE

... Il paesaggio non cambia molto.... Le strade, più che altro piste talvolta si perdono nel vuoto, arido e bruciato dal sole... Laggiù lo sguardo può spaziare per chilometri e vedere terra arsa intervallata da qualche spuntone di roccia e rari arbusti... Poi all'improvviso una macchia di vegetazione, che così come è apparsa svanisce... Da Gabu siamo passati nelle regioni di Tombali e Bafatà, che confina con la Guinea.
Ci troviamo nell'Africa occidentale e la Guinea Bissau è una delle nazioni più piccole che a nord confina con il Senegal e ad ovest con l'oceano Atlantico. E' una ex colonia portoghese che ha proclamato la sua indipendenza dal Portogallo il 24 settembre 1973 e riconosciuta l'anno successivo.
Il suo nome è stato composto col nome originario del paese più il nome della capitale, Bissau, per non fare confusione con la Guinea ex colonia francese. 
Qualche info sul paese e continuiamo il nostro tour... Vogliamo vedere la savana... Ci spostiamo seguendo i fiumi che scorrono fra gli altipiani... Sono valli talvolta profonde una quarantina di metri... Ora ci accorgiamo che la foresta ci accompagna, verde e lussureggiante.... Poi il paesaggio cambia ancora... Una nuova distesa di terra, con pozze di acqua, vegetazione bassa e foreste  .... Abbiamo raggiunto la savana... Gli animali che la popolano sono belli da osservare (da lontano), non sembrano rassicuranti nè desiderosi di incontrarci....
Il primo che avvistiamo è un facocero, il cinghiale africano con la testa enorme e le zanne lunghe e ricurve....
Avanziamo e in lontananza vediamo la polvere sollevarsi... E' un passaggio di bufali....Siamo affascinati da tutto ciò che vediamo bufali, antilopi, gazzelle, boa, vipere del Gabon.... 
Qui vivono sia i Fula, allevatori che rappresentano circa un quinto della popolazione, e i Mandinka, più di un decimo della popolazione e sono commercianti oltre che agricoltori....





mercoledì 6 luglio 2011

GUINEA BISSAU

Ci lasciamo alle spalle l'oceano e ci addentriamo nel cuore del paese... Entriamo nella regione di Gabu...
Le strade in terra battuta più dai passaggi dei carri che dal lavoro degli operai mostrano la realtà quotidiana di uno dei paesi più poveri della terra... Con la  jeep sorpassiamo un autobus locale... Pare più un carro per il trasporto del bestiame... Unico lato positivo il prezzo molto conveniente... Nel caso qualcuno volesse provare...
Vedere questo mezzo arrugginito e con qualche sprazzo di antica vernice mi porta a chiedermi chi sta seduto in centro o in fondo non soffoca? In pratica è il cassone di un camion, coperto da un telone rialzato, con qualche panca come sedile...
Nel piccolo centro, poche case, alcune semplici ed in buono stato, altre semplicemente baracche raffazzonate con pezzi di lamiera ed il tetto cadente..
In questo mondo dove tutto sembra surreale vi è il sorriso delle persone che vediamo a scaldare i cuori ed a rendere tutto più accettabile. Ma qualcuno si chiede se queste persone non meritino uno vita migliore?
Sicuramente si. Per lo meno i missionari se lo sono domandati tempo fa ed hanno deciso di impegnarsi per aiutare queste persone ad aver una vita migliore...



Usciti da questo piccolo centro la strada peggiora.. Si salta, si balla, si osserva la vegetazione a tratti rigogliosa e quasi aggressiva... Poi ad un certo punto solo terra, e polvere... Nonostante i finestrini chiusi te la ritrovi dappertutto... Dopo aver macinato chilometri e chilometri un villaggio... Di quelli classici, come sono nell'immaginario collettivo con le capanne dal tetto in paglia... Bellissime da vedere!..... Ma viverci?!?.....
La persone che incontriamo hanno quell'immancabile dolce sorriso che nasce dalle sofferenze e dalle privazioni... Ci mostrano tutto il loro entusiasmo, perchè già il fatto di essere lì a visitarli per loro è importante: sappiamo che esistono...