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lunedì 7 gennaio 2013

GROENLANDIA

Ho preso spunto da una domanda posta da un internauta che chiedeva perché la Groenlandia si chiama Terra verde se è tutta di ghiaccio...
Così vi giro la domanda: "Come vi immaginate che sia la Groenlandia?"....
Distese di ghiaccio e spazi infiniti, dove cielo e ghiaccio sono un tuttuno? Si
Zone verdeggianti, dove i tramonti tingono di rosa e arancione piccoli laghetti? Si.
Scenari fiabechi, quasi irreali, fanno di questo paese, un territorio unico, che sa ancora di inesplorato...
Il suo nome in lingua locale è Kalaallit Nunaat, cioè "Terra degli Uomini", ma fu ribattezzata in Groenland, cioé Terra Verde intorno all'anno 1000.
 La leggenda vuole che un norvegese, tal Erik il Rosso, nel periodo intorno all'anno 1000 d.C., fosse stato esiliato dalla natia Islanda, come condanna per un delitto da lui commesso. Obbligato a prendere il mare, salpò per una terra che si trovava in direzione nord-ovest. La raggiunse e vi si insediò con la sua famiglia e, naturalmente i suoi thrall (schiavi). Chiamò il paese Terra Verde poichè, in quel periodo cosiddetto "Caldo medievale", era molto più verde, tant'è che nella parte sud dell'isola, sono state ritrovate testimonianze di un antico sviluppo rurale...
Naturalmente, vi sono altre leggende sull'origine del nome dell'isola...
Ma, ci limiteremo a quella di Erik il Rosso....
E' l'isola più grande del mondo, e geograficamente fa parte del continente americano, ma, politicamente è una nazione del Regno di Danimarca. Dei suoi circa 56400 abitanti, la maggior parte è di origine Inuit, la cui principale fonte di reddito è la pesca..
Si trova tra il Canada e l'Islanda, nell'estremo nord dell'oceano Atlantico.
La parte più settentrionale, non è coperta da ghiacci, mentre la calotta glaciale ricopre tutto l'interno del paese,formando uno strato profondo 3 chilometri..In questa zona le temperature raggiungono anche i -60°C.
Fiordi e isolotti le fanno da perimetro e la calotta di ghiaccio inizia con la terra ferma, per cui città e villaggi si trovano sugli isolotti. Piccoli agglomerati di case dai colori accesi, azzurro, verde giallo, nella tipica architettura nordica contrastano con il paesaggio quasi lunare.
Le infrastrutture sono limitate a poche strade che si srotolano in un questo paesaggio particolare, e non c'è ferrovia...
E per gli spostamenti?
Via mare o via aereo...
E per fare aggregazione? La Musica...
Quella tradizionale inuit, sopravvissuta al contatto con le culture europee.
In una serata al ritmo di speciali tamburi costruiti con una cornice di legno ovale dove viene tesa la vescica di un orso, si possono ascoltare melodie per le danze sacre che gli sciamani usavano nelle loro pratiche religiose. Un tempo si organizzavano anche duelli canori fra due contendenti, in cui a vincere era il partecipante che faceva ridere di più i presenti. Oppure, si cantava il Piseq una specie di diario personale sui fatti della vita quotidiana, e che si usava tramandare di generazione in generazione, una sorta di rap ante litteram.










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