E oggi..... Aosta.
Alla Fiera di Sant'Orso
È dedicata all'omonimo santo (monaco eremita d'origine irlandese e vissuto ad Aosta, morto nel 529) e celebrato il 1º febbraio, al quale fu altresì dedicata la Collegiata omonima presso il capoluogo, fondata intorno all'anno 1000 sui resti di una preesistente basilica paleocristiana. Così lo stesso anno fu per convenzione scelto anche come anno di nascita della fiera stessa. Nella tradizione, la fiera è conosciuta semplicemente come "la foire" o "la millenaria"; oggi vi partecipano più di mille artigiani.
La manifestazione è anticipata dalla Foire de Saint-Ours de Donnas, che ha luogo nel borgo storico del vicino paese di Donnas, in bassa Valle d'Aosta, due settimane prima, a metà gennaio. Questo evento è definito localmente la "petite foire" (in francese, la "piccola fiera").
Tradizionalmente, il gesto che dà inizio alla foire è il dono che il santo fece ai poveri della città, dei tradizionali sandali "sabot", proprio nella zona della collegiata. Aosta festeggia quindi per due giorni, partendo dalla piazza principale Émile Chanoux, con eventi, rievocazioni ed esposizioni di artigianato tradizionale e prodotti tipici. Queste tradizionali ricorrenze, alla sera, in Valle d'Aosta, prendono in patois valdostano il nome di "veillà" (= veglia).
ProverbioIn patois valdostano, un proverbio descrive la tradizione secondo cui se il giorno di Sant'Orso (1º febbraio) il tempo è bello, l'orso si gira nel suo pagliericcio e dorme ancora per 40 giorni, il che significa che farà brutto per i 40 giorni successivi.
Se feit cllier lo dzor de sèn-t-Or, l'or baille lo tor et dor euncò pe quarenta dzor.
E... la Ricetta...
Seupa à la Vapelenentse
Ingredienti (per 4 persone)
1 litro e mezzo di brodo di carne
1 verza
4 etti di fontina
mezzo kg di pane bianco (casereccio) tagliato a fette
cannella in polvere
150 grammi di burro.
Preparazione
In una pirofila, disponete a strati il pane e la fontina, terminando con lo strato di fontina.
Fate bollire la verza nel brodo di carne. Aggiungete il brodo sul pane e attendete che il tutto si ammorbidisca, aggiungendo poi il burro fuso (molto caldo) sull’ultimo strato. Spolverate con cannella; passate in forno già caldo (200-220°) e lasciate cuocere per circa 40 minuti, fino a quando la fontina non diverrà dorata, iniziando a formare una crosta. Servitela calda.
Vino consigliato
Arnad Montjovet, servito a 18 C°.
Sagra della “Seupa à la Vapelenentse”
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