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martedì 7 marzo 2017

7 MARZO 2017


CARNEVALE DI CENTO

Del Carnevale di Cento si hanno notizie già dal 1600 grazie ad alcuni affreschi del famoso pittore centese Gian Francesco Barbieri detto il “Guercino”. Nel 1615 il Guercino raffigurò feste e manifestazioni nei suoi affreschi.
Il carnevale fu causa di abusi e violenza, per questo furono emanate Notificazioni dal Governatore e dal Gonfaloniere. Non si hanno documenti relativi al periodo anteriore alle guerre, ma si può affermare che proprio in quell'epoca sia avvenuto il trapasso dall'antica tradizione di soggetti fiabeschi all'adozione di mascheroni rappresentanti personaggi e atteggiamenti dell'epoca.
Agli inizi del 1900 i Centesi pensarono di creare un proprio re a simbolo del carnevale Centese. Questo personaggio doveva rappresentare la coscienza dei suoi concittadini. Nacque così Tasi, Luigi Tasini, che un tempo era realmante esistito e stimato.
Le società carnevalesche si ricostruirono nel 1947, alcune tutt'ora attive e presenti nelle sfilate delle domeniche invernali centesi.
La festa ha mantenuto i connotati della manifestazione tipicamente locale sino alla fine degli anni ‘80 quando è iniziata una vera e propria rivoluzione.
Ivano Manservisi, il patron, nel 1990 ha preso in mano le redini del Carnevale facendogli compiere passi da gigante, recuperando quell’entusiasmo che si era assopito, fino a portarlo ai vertici internazionali grazie anche al gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro, il più famoso del mondo.

PRIMO CARNEVALE AL MONDO GEMELLATO COL CARNEVALE DI RIO DE JANEIRO E PRIMO A SFILARE NEL SAMBODROMO PER LA NOTTE DEI CAMPIONI

Il Carnevale di Cento è il primo carnevale al mondo ad essere gemellato con il Carnevale di Rio, gemellaggio ufficializzato a Cento nel 1993.

Questo primato fornisce al carnevale centese una significativa notorietà internazionale; inoltre ha permesso a Cento di partecipare, unico Carnevale al mondo, alla famosa e suggestiva “Notte dei Campioni”, sfilando con un proprio carro allegorico al Sambodromo di Rio de Janeiro. Dal 1994, ogni anno una delegazione italiana si è immersa in questa indimenticabile avventura carioca e ha rappresentato l’Italia nel mitico Sambodromo.
Partecipare al carnevale è però consentito solo alle scuole di samba, ecco che per il Cento Carnevale d'Europa poter partecipare alla famosa "Desfiles des Campeas" nel prestigioso Sambodromo di Rio de Janeiro è stato un risultato davvero eccezionale.

A CENTO UN GRUPPO BRASILIANO DIRETTAMENTE DAL CARNEVALE CARIOCA

A suggellare questo storico ed importante gemellaggio con il Carnevale di Rio, ogni domenica di Carnevale fanno la loro gradita comparsa un folto gruppo di ballerine e percussionisti brasiliani appartenenti ad una delle più famose scuole di samba di Rio, la Bejia Flor; è così che si realizza anche sul piano dello spettacolo uno dei momenti più coinvolgenti e calienti del Carnevale centese, con le avvenenti ballerine e gli scatenati percussionisti che scaldano la fredda atmosfera emiliana al suono incalzante della samba carioca che incanta e coinvolge il pubblico presente facendo sì che per cinque domeniche si respiri aria do Brazil!

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