giovedì 31 maggio 2018

29 MAGGIO 2018

VERCELLI

Continuava la sua passeggiata nel Medioevo. Cosa stesse cercando non le era molto chiaro. Il suo sguardo si perse sulla tela di Gaudenzio Ferrari, su una delle tante esposte alla mostra.



Uscì dalla galleria ancora ansiosa di cercare quel qualcosa che le mancava. Tornò sulla piazza incorniata da portici con arco a sesto acuto.



Non si dava per vinta e  continuava a camminare fra quelle antiche mura, un po' scrostate e in talune parti decadenti.



La chiesa di Sant'Andrea spiccava maestosa nel lungo viale.



Mentre la chiesa di San Cristoforo sembrava quasi volersi defilare, come una timida signora che preferisce evitare di attirare attenzione...






martedì 22 maggio 2018

22 MAGGIO 2018

LAGO D'ORTA












15 MAGGIO 2018

Conegliano




 


 






 

8 MAGGIO 2018

A proposito di Nervi....  Ville e Musei....

La Wolfsoniana è una galleria d'arte moderna facente parte del polo museale del levante genovese, situata in via Serra Groppallo 4, nel quartiere di Nervi, annovera centinaia di opere d'arte nella sua mostra permanente, e accoglie ogni anno numerose mostre temporanee. Il museo venne aperto al pubblico nel 1999 e inserito nel "Polo dei Musei e dei Parchi di Nervi" su volontà del suo fondatore Mitchell Wolfson, che  nel 2007 Micky Wolfson dona la collezione alla Fondazione Colombo, che nel 2008 viene trasformata in Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo.







Villa Grimaldi Fassio non è nota con precisione la data di costruzione, che però viene collocata da diversi esperti nel XVI secolo. A fianco alla villa vi è una vecchia cappella sconsacrata risalente alla seconda metà del XVIII secolo.





La villa alla fine del XIX secolo risulta registrata al Catasto Napoleonico come "palazzina di villeggiatura" di Croce Giuseppe fu Andrea, e i Croce sembrerebbero essere i discendenti dei Grimaldi.

 

Nel 1931 la villa viene ceduta alla famiglia Brizzolesi che la rivende nel 1956 agli armatori Fassio Tomellini, i quali apporteranno forti modifiche alla struttura dell'edificio, tra cui la creazione di un nuovo salone con accesso al parco. Il comune di Genova acquistò da questi ultimi proprietari la villa e il parco circostante (di circa 12000 m2) nel 1979.
La villa oggi ospita le raccolte dei fratelli Frugone e la parte orientale del suo parco ospita un grande roseto, che in passato è arrivato ad avere circa 800 varietà di rose differenti.

 

Villa Saluzzo Serra
L'edificazione di Villa Saluzzo Serra risale al XVII secolo e la proprietà passò nel tempo dai marchesi Saluzzo, Morando, ai Serra (che ristrutturarono la villa e trasformarono in parco il terreno intorno) e infine all'armatore Carlo Barabino.





Barabino nel 1926 la cedette al Comune di Genova per due milioni e duecentomila lire, che due anni dopo ne fece la sede per la galleria d'Arte Moderna (e che ora ospita anche le opere della collezione Wolfson).


Nel parco della villa si trovano diverse specie di palma (tra cui la Jubaea chilensis proveniente dal Cile), degli Osmanto provenienti dalla Cina, dei pini d'Aleppo, delle Tamarix e diverse altre piante, sia esotiche, sia tipiche della flora mediterranea.
L'edificio della villa con passare dei secoli è stato sottoposto a diverse espansioni rispetto al progetto originario.


Villa Gropallo
Villa Gropallo, fatta costruire da Francesco Gropallo nel settecento, negli anni ha avuto ospiti famosi come Gabriele D'Annunzio e Eleonora Duse, ed ora è sede della biblioteca comunale "V. Brocchi" e della locale stazione dei Carabinieri.
Il suo parco venne ristrutturato dal marchese Gaetano Gropallo (che ne aveva fatto la sua residenza principale) nei primi anni dell'ottocento sostituendo gli originari alberi di ulivo, agrumi e le viti con cedri del Libano, palme e altre piante ritenute esotiche per l'epoca (alcuni ritengono che sia stato il primo a introdurre la Phoenix canariensis nella zona di Genova).

 

Alla morte del marchese (nel 1875) la villa passò ai figli e successivamente, nel 1918, la proprietà passò alla Società Anonima Immobiliare "Riviera Orientale S.A.I.R.O." che ha sede a Genova. Nel 1927 il comune acquisterà la villa per quattro milioni di lire, nell'ambito della stessa operazione immobiliare (finanziata tramite prestiti bancari) che aveva portato all'acquisto di Villa Saluzzo Serra.
Dall'ottobre 2010 le tartarughe presenti in una vasca, sono state trasferite presso un centro di recupero specializzato.

1 MAGGIO 2018

Com'è che si dice? Anzi com'è che disse Johann Volfang von Goethe?
"Vedi Napoli e poi muori"...




 







24 APRILE 2018


Nervi

Nervi ha 10.739 abitanti ed è il quartiere Liberty er eccelenza del comune di Genova. Un tempo comune autonomo, nel 1926 venne aggregato alla Grande Genova.
C'è il porto turistico, una lunga scogliera su cui passa la  passeggiata intitolata ad Anita Garibaldi.

 
Torre Gropallo. Della seconda metà del Cinquecento dopo la pesante incursione di  Dragut (Thorgut, Turgut), il corsaro turco, prende il nome attuale dopo l'acquisto a metà dell'Ottocento da parte del marchese Gaetano Gropallo che collegò l'edificio al suo parco omonimo.

 

 Collocata lungo la passeggiata Anita Garibaldi, è nota anche come "torre del fieno", per via del fieno bagnato che veniva bruciato sulla parte superiore della torre per produrre fumo e segnalare pericoli.

 

Modificata e reastuarata più volte nel corso dei secoli, nel 1936 venne acquistata dal Comune di Genova, e successivamente ospitò la sede della Lega navale italiana e la sezione di Nervi dell'Associazione Nazionale Alpini (presente ancora oggi).

martedì 15 maggio 2018

17 APRILE 2018

Paesi Bassi

Non si può non parlare dlla intensa vita notturna di Amsterdam, delle numerose feste private che si aggiungono ai club ed ai locali pubblici. Secondo alcuni, compete con Rotterdam per il titolo di "città più hip", cioè alla moda. Famosi i Browny Café con le pareti annerite dalla nicotina assorbita nei decenni di soste di equipaggi che vi passavno per un birra e un po' di svago.
Non mancano i Coffee Shop, quelli dove si compra la marijuana, chedeve essere rigoosamente consumata all'interno, dato che fuori dai locali autorizzati è proibita e ci viene beccato è destinato a pagare ammende salatissime.



E il quartiere a luci rosse, il De Wallen, o De Walletjes, letteralmente: "le mura" e "le piccole mura" è il più grande e meglio conosciuto, nonché uno dei più famosi quartieri a luci rosse del mondo. Qui la prostituzione è parte comune della vita quotidiana.
Ci sono diverse spiegazioni del perché le luci rosse acquisirono questo particolare significato. Secondo una teoria, ci si rifarebbe alla storia biblica di Raab, una prostituta di Gerico che aiutò le spie di Giosuè e identificò la sua casa con una corda scarlatta.
Altri sostengono che derivi dalle lanterne rosse usate dai lavoratori delle ferrovie, che venivano lasciate fuori dai bordelli quando gli operai vi entravano. Un'altra storia vuole che le prostitute che lavoravano ad Amsterdam cercassero di adescare i pescatori con le loro luci, e poiché le luci bianche si mischiavano troppo con le altre, usarono della stoffa rossa per dare alle loro luci un altro colore.


La prostituzione è legale nei Paesi Bassi: chi la esercita è considerato un libero professionista ed è tassato come qualsiasi altro imprenditore.


10 APRILE 2018

AMSTERDAM

 Capitale, metropoli, vitale, effervescente.... Adatta a tutti. E ce n'è per tutti i gusti...

....Meno giovane....


...Giovane...




851.573 residenti di oltre 170 nazionalità, mentre la popolazione che risiede nell'area metropolitana è di circa 2.289.762 persone. L'area al centro della città circondata dai canali del XII secolo è dal 2010 Patrimonio dell'umanità.
Il luogo è un ex-beghinaggio, fondato nel 1346 da una confraternita di beghine (donne che non avevano preso i voti, ma dedicavano la propria vita all'assistenza di malati ed anziani) provenienti dai dintorni della capitale olandese, ed è il più antico tra gli hofjes ("piccoli cortili") della città. Oggi è invece abitato per lo più da signore anziane con poche disponibilità economiche e da studenti, attratti dalle favorevoli condizioni dei canoni d'affitto; l'ultima beghina vi visse fino al 1976.




Amsterdam è da più di quattrocento anni la patria dei diamanti e attorno ad essi c’è tutto un mondo da scoprire. La borsa dei diamanti, una grande struttura in mattoni rossi affiancata da un campanile, è il luogo privilegiato dove avviene il loro commercio e nei laboratori specializzati si effettua la lavorazione delle pietre più preziose al mondo.
Per conoscere appieno la storia dei diamanti ci sono diversi posti da visitare tra cui, ad esempio, il Museo dei Diamanti.


Piazza Dam è la storica piazza costruita sulla prima diga dell'Amstel e centro per antonomasia della città, vi si affacciano notevoli monumenti:
Koninklijk Paleis, il Palazzo Reale, grandiosa opera in stile barocco, eretto a partire dal 1648 su progetto del celebre architetto Jacob van Campen come municipio della città e poi trasformato in residenza reale da Luigi Bonaparte.
Nieuwe Kerk, la Chiesa Nuova, eretta a partire dal 1408 in stile gotico brabantino è luogo delle incoronazioni della Famiglia reale.





 Tutto il centro storico della città è costituito da una rete di canali lunga più di cento chilometri, circa 90 isole e 1.500 ponti. I tre canali principali, Herengracht, Prinsengracht e Keizersgracht, scavati nel XVII secolo, durante il Secolo d'oro olandese, formano una cintura concentrica intorno alla città detta Grachtengordel. Lungo i canali si trovano 1550 edifici monumentali. L'area compresa nella cintura di canali del XVII secolo all'interno del Singelgracht, che comprende il Prinsengracht, Keizersgracht, Herengracht e Jordan, è inserita nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Singel, è il più antico della cerchia dei canali, vi si trova il celebre Bloemenmarkt, il Mercato dei Fiori oltre che a notevoli edifici.
Herengracht, il Canale dei Signori venne scavato a partire dal 1585 e presenta belle dimore signorili che si fanno più importanti nel famoso Gouden Bocht, il Gomito d'Oro.
Keizersgracht, il Canale dell'imperatore è il più grande della città, prende nome dal Massimiliano I d'Asburgo.
Prinsengracht, il Canale del Principe, il più esterno e l'ultimo ad esser stato realizzato. Prende nome da Guglielmo I d'Orange.



Amsterdam è uno dei principali centri museali d'Europa.
Il Rijksmuseum Amsterdam (museo statale di Amsterdam) possiede la più grande collezione di opere d'arte del periodo d'oro dell'arte fiamminga (1584-1702) e una considerevole collezione di arte asiatica.
Il Van Gogh Museum possiede la più grande collezione di opere del pittore olandese Vincent van Gogh, mentre lo Stedelijk Museum è di arte moderna e contemporanea internazionale.
Ad Amsterdam si trovano inoltre il Museo Storico Cittadino, il Museo Ebraico, il Museo Nautico, il Museo Antropologico e Tropicale, il Museo della Resistenza, l'Allard Pierson Museum, un museo archeologico dedicato a diverse civiltà antiche.
Tra le case-museo, si citano la Rembrandthuis, la casa di Anna Frank, il Museo Van Loon, la casa museo della potente famiglia di commercianti dei Van Loon, e il Museo Willet-Holthuysen, che offre uno spaccato di vita in una casa signorile della capitale olandese tra il Settecento e l'Ottocento.
Tra i musei particolari, ad Amsterdam si trovano la sede olandese del Museo delle cere di Madame Tussauds, il Museo della canapa, della marijuana e dell'hashish, il Museo della Bibbia e il Museo delle borse Hendrikye, dedicato alla storia della borsa per signora nella cultura occidentale.





E a proposito di gusti.... Qualche specialità....

EDAM


Formaggi tipici
Una foto vale più di mille parole...

VOLENDAM


Il paese degli zoccoli 

MERKEN



Per un panino con le arignhe, una birra locale e spiagge e scogliere selvagge