martedì 15 maggio 2018

17 APRILE 2018

Paesi Bassi

Non si può non parlare dlla intensa vita notturna di Amsterdam, delle numerose feste private che si aggiungono ai club ed ai locali pubblici. Secondo alcuni, compete con Rotterdam per il titolo di "città più hip", cioè alla moda. Famosi i Browny Café con le pareti annerite dalla nicotina assorbita nei decenni di soste di equipaggi che vi passavno per un birra e un po' di svago.
Non mancano i Coffee Shop, quelli dove si compra la marijuana, chedeve essere rigoosamente consumata all'interno, dato che fuori dai locali autorizzati è proibita e ci viene beccato è destinato a pagare ammende salatissime.



E il quartiere a luci rosse, il De Wallen, o De Walletjes, letteralmente: "le mura" e "le piccole mura" è il più grande e meglio conosciuto, nonché uno dei più famosi quartieri a luci rosse del mondo. Qui la prostituzione è parte comune della vita quotidiana.
Ci sono diverse spiegazioni del perché le luci rosse acquisirono questo particolare significato. Secondo una teoria, ci si rifarebbe alla storia biblica di Raab, una prostituta di Gerico che aiutò le spie di Giosuè e identificò la sua casa con una corda scarlatta.
Altri sostengono che derivi dalle lanterne rosse usate dai lavoratori delle ferrovie, che venivano lasciate fuori dai bordelli quando gli operai vi entravano. Un'altra storia vuole che le prostitute che lavoravano ad Amsterdam cercassero di adescare i pescatori con le loro luci, e poiché le luci bianche si mischiavano troppo con le altre, usarono della stoffa rossa per dare alle loro luci un altro colore.


La prostituzione è legale nei Paesi Bassi: chi la esercita è considerato un libero professionista ed è tassato come qualsiasi altro imprenditore.


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