martedì 26 giugno 2018

26 GIUGNO 2018

NORMANDIA

Lo Sbarco de 6 Giugno 1944

Lo sbarco in Normandia (nome in codice operazione Neptune, parte marittima della più ampia operazione Overlord) fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia, messa in atto dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale per aprire un secondo fronte in Europa, dirigersi verso la Germania nazista e allo stesso tempo alleggerire il fronte orientale, sul quale da tre anni l'Armata Rossa stava sostenendo un aspro confronto contro i tedeschi.



L'invasione iniziò nelle prime ore di martedì 6 giugno 1944 (data conosciuta come D-Day), quando toccarono terra nella penisola del Cotentin e nella zona di Caen le truppe alleate aviotrasportate, che aprirono la strada alle forze terrestri. All'alba del 6 giugno, precedute da un imponente bombardamento aeronavale, le fanterie sbarcarono su cinque spiagge.
Esse si trovavano all'interno di una fascia lunga circa ottanta chilometri sulle coste della Normandia: nel settore statunitense dell'invasione, tre divisioni di fanteria presero terra alle ore 06:30 sulle spiagge denominate Utah e Omaha, mentre nel settore anglo-canadese, un'ora più tardi altre tre divisioni sbarcarono in altrettante spiagge denominate Sword, Juno e Gold.



Le truppe che toccarono queste spiagge subirono la reazione nemica, che in diversi settori (soprattutto a Omaha e Juno) fu molto pesante e causò gravi perdite. Dopo essersi attestati sulle spiagge e aver violato il famoso Vallo Atlantico durante lo stesso D-Day, gli uomini sarebbero dovuti avanzare per dirigersi il più velocemente possibile verso obiettivi situati più in profondità (i villaggi di Carentan, Saint-Lô e Bayeux) per rafforzare la testa di ponte e minacciare le vie di rinforzo nemiche.
Successivamente avrebbe preso il via la campagna terrestre di Overlord, conosciuta come battaglia di Normandia, in cui le armate alleate avrebbero avuto lo scopo di rafforzare ed espandere la testa di ponte nella Francia occupata, conquistare i principali porti nord-occidentali della Francia e spingersi verso l'interno fino a liberare Parigi.



Da qui le forze alleate avrebbero quindi continuato la loro avanzata per spingere i tedeschi oltre la Senna, minacciando direttamente il territorio tedesco in concomitanza con l'avanzata sovietica ad est, e concorrere all'invasione della Germania e alla distruzione del Terzo Reich.

19 GIUGNO 2018

BRETAGNA

La Bretagna è una regione nel nord-ovest della Francia, antico Stato indipendente, che forma un vasto promontorio verso la Manica e l'Oceano Atlantico. Il suo nome bretone, Breizh, viene abbreviato abitualmente con BZH. La lingua ufficiale è il francese, mentre le lingue regionali sono il bretone ed il gallo.







L'attuale struttura amministrativa francese "Région Bretagne" è composta da 4 dipartimenti: Côtes-d'Armor/Aodoù-an-Arvor, Ille-et-Vilaine/Ill ha Gwilen, Morbihan, Finistère/Penn-ar-Bed. Sono inclusi nella regione 15 arrondissement, 102 cantoni e 1270 comuni.
La Bretagna storica, ovvero il Ducato di Bretagna, comprendeva anche il territorio grossomodo coincidente con l'attuale dipartimento della Loira Atlantica, che oggi fa invece parte della regione amministrativa Paesi della Loira; l'attuale capoluogo del dipartimento, Nantes, era in effetti la capitale del Ducato, e tuttora vi si può visitare il Castello dei Duchi di Bretagna. Includendo questo dipartimento, nel cui blasone è presente l'armellino, la regione storica bretone si può considerare estesa su 34.023 km² e con 4.106.966 abitanti al Censimento del 2005.


Il nome Bretagna deriva da quello del popolo bretone, che vi si installò fuggendo dalla nativa Britannia, l'attuale Gran Bretagna, e chiamò (piccola) Britannia la penisola che avevano occupato. Per la precisione il termine deriva proprio dal termine gaelico che indicava l'insieme dei popoli di Albione, detti “Cruithne” (nel Celtico-Q) e "Prydyn" (nel Celtico-P); da quest'ultimo termine deriva quello di britanni e bretoni. Si può notare che alla stessa penisola i Romani avevano invece dato il nome di Armorica, che pure deriva da Ar-Mor, cioè Il Mare in celtico; il termine sopravvive nel nome del Dipartimento francese attuale Côtes-d'Armor.


12 GIUGNO 2018

 BRATISLAVA


Il principale fascino di Bratislava, attrazioni e monumenti da vedere a parte, è tutto il centro storico, la città vecchia, quasi tutta pedonale e perfetta per passeggiate a ogni ora del giorno e della notte! Bratislava è diventata anche una meta di movida. I locali, stretti fra le viuzze intorno alla Hlavné Namestie (la Piazza Principale) e Piazza Hviezdoslav soddisferanno i gusti di tutti. Osservare la gente sorseggiando una economica birra è il passatempo Top di Bratislava.



Il simbolo della città di Bratislava da vedere a tutti i costi  sono le quattro torri del Castello di Bratislava, che domina il centro storico della città da una collina rocciosa: le riconoscerete sulle monetine da 10, 20 e 50 centesimi di Euro... Oggi il Castello di Bratislava ospita il Museo Nazionale Slovacco e il Parlamento della Repubblica Slovacca. Ma è il panorama da solo che vale la visita: se è limpido si vede Bratislava tutta, il Danubio e persino Vienna in lontananza...



Si chiama Chiesa di Santa Elisabetta, ma tutti la chiamano Chiesa Blu di Bratislava: c’è un motivo,  piuttosto ovvio, è completamente azzurra. Esempio di stile art nouveau dell’architetto ungherese Ödön Lechner dell’inizio del Novecento...



Il premio palazzo più sontuoso di Bratislava va a Palazzo Grassalkovich, in stile barocco e rococò e con un superbo giardino alla francese. È la “casa bianca” della Slovacchia, non solo perché ci vive il presidente, ma anche per il colore. Anche intorno al Palazzo Grassalkovich si trova un parco pieno di statue e sculture, perfetto per una passeggiata o un picnic.



Per molti un mostro architettonico, per altri un capolavoro, il Ponte nuovo (famoso per essere il Ponte della Rivoluzione Nazionale Slovacca) è stato costruito a cavallo fra anni sessanta e settanta. La sua particolarità è che è un ponte, ma anche una torre. La struttura, infatti, conta un unico pilone-torre di 85 metri, sormontato da uno strano edificio circolare, che ospita un ristorante panoramico.

martedì 5 giugno 2018

5 GIUGNO 2018

E il Medioevo ancora occupava il centro dei suoi pensieri. Si domandava chi e quanti fossero pasati attraverso la Porta Consoalre. Uno di sicuro, il Pinturicchio, uno dei massimi esponenti della pittura Rinascimentale e artista umanista a tutto tondo..



E niente. I quadri realizzati con i fiori freschi sminuzzati senza cenni di appassimento vengono realizzati un giorno prima del Corpus Domini. Il sabato vengono preparati i quadri su dei canovacci tracciati con riquadri per realizzare ciascuna opera.quindi una volta completato il percorso, e ciò avviene normalmente verso le 7.00 di mattina, ogni mezzora i fiori vengono nebulizzati con l'acqua per mantenere i petali tagliati freschi.



Davanti a Santa Maria Maggiore si fermò, avrebbe voluto entrare ma non si poteva a causa dei lavori di restauro in corso. Peccato pensò, avrei così tanto voluto visitare la Cappella Baglioni, quella affrescata dal giovane Pinturicchio. Il suo primo lavoro importante che gli diede fama e visibilità diremmo oggi. E' così, sulle tre pareti immaginava l'Annunciazione,
la Presentazione di Gesù ai Magi, la Disputa al Tempio e le sibille sulla volta.



Prosegui sino alla chiesa di San Lorenzo Martire. Voleva seguire la Messa. Quella del Corps Domini è una celebrazione solenne. Il Santissimo Corpo e Sangue di Cristo si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità oppure, in alcuni Paesi tra cui l'Italia, la domenica successiva.
Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa nella Cena del Signore  del Giovedì santo. La solennità cristiana universale fu istituita ad Orvieto da papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264.



Portavano in processione il Corpus Domini, un'ostia consacrata ed esposta al pubblico dentro un ostensorio sotto un baldacchino: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento.
Quindi, il vescovo iniziò a camminare, seguito dal corteo di sacerdoti, dalle congregazioni. A Spello ce n'erano due, i membri della prima portavano il mantello giallo e quelli dell'altra blu.