E che dire della Provenza.... La campagna francese amata e ricercata dai più grandi artisti di Francia, come Albert Camus che trovò in Lourmarine l'apoteosi, o d'Europa, come van Gogh che elesse sito ideale Arles.... Dunque sapori, colori, profumi e paesaggi mozzafiato, come le vecchie cave di Roussillon, oggi magnifico canyon dai colori accesi tra il giallo ed il rosso scuro...
Per non dimenticare le leggende i sfortunati amanti, con castellane troppo giovani, trovatori affascinanti e guerrieri maturi ad architettare tragiche vendette per lavare l'onore vilipeso a causa di un tradimento... Attraverso il Luberon anche storie vere e leggende sui Templari...
Non manca nulla, nemmeno il buon cibo....
martedì 27 giugno 2017
martedì 20 giugno 2017
20 GIUGNO 2017
Oggi...
Robert Surcouf (Binic, dicembre 1773 – Saint-Malo, 8 luglio 1827) è stato un corsaro francese del XVIII secolo, che combatté soprattutto la flotta inglese nei mari dell'India.
Robert Surcouf nacque vicino a Saint-Malo, da sempre terra di corsari, da una famiglia abbastanza agiata. La madre discendeva da René Duguay-Trouin, un altro celebre corsaro bretone. Si dice che Surcouf prese la via del mare a seguito di una storia d'amore e che il padre della ragazza gli avrebbe promesso la mano della figlia se fosse diventato ricco; nella realtà Surcouf era già imbarcato a quindici anni con le navi negriere dei mercanti di schiavi in Africa. Surcouf si diede alla guerra di corsa nel 1796 e combatté gli inglesi con notevole successo nei mari indiani.
La sua prima vittoria fu la cattura di una nave della Compagnia Inglese delle Indie Orientali armata di ventisei cannoni e con un centinaio di passeggeri europei, per cui venne ottenuto un riscatto. In questi anni la base di Surcouf era Ile de France (oggi Mauritius).
Dopo anni di guerra, Surcouf decise di ritornare in Francia; a causa della mancanza della lettera di corsa ufficiale doveva essere privato dei suoi beni, ma con decisione speciale e per ringraziarlo dei suoi successi, si decise di lasciargli l'intero bottino accumulato, di oltre 1.700.000 franchi. Nel 1803 Napoleone venne ad offrirgli il posto di capitano per la guerra contro l'Inghilterra. Surcouf rifiutò, ritenendo che non avrebbe avuto l'indipendenza che desiderava e anche perché pensava che fosse più vantaggioso combattere l'Inghilterra con un blocco economico (cosa che lo stesso Napoleone fece dopo pochi anni).
Rimase in ozio pochi anni e poi riprese la vita del corsaro continuando ad accumulare una fortuna notevole fino al 1813 quando ritornò in Europa e si ritirò definitivamente a Saint-Malo dove, con il titolo di barone, morì l'8 luglio 1827.
ST.MALO'
Robert Surcouf (Binic, dicembre 1773 – Saint-Malo, 8 luglio 1827) è stato un corsaro francese del XVIII secolo, che combatté soprattutto la flotta inglese nei mari dell'India.
Biografia
Robert Surcouf nacque vicino a Saint-Malo, da sempre terra di corsari, da una famiglia abbastanza agiata. La madre discendeva da René Duguay-Trouin, un altro celebre corsaro bretone. Si dice che Surcouf prese la via del mare a seguito di una storia d'amore e che il padre della ragazza gli avrebbe promesso la mano della figlia se fosse diventato ricco; nella realtà Surcouf era già imbarcato a quindici anni con le navi negriere dei mercanti di schiavi in Africa. Surcouf si diede alla guerra di corsa nel 1796 e combatté gli inglesi con notevole successo nei mari indiani.
La sua prima vittoria fu la cattura di una nave della Compagnia Inglese delle Indie Orientali armata di ventisei cannoni e con un centinaio di passeggeri europei, per cui venne ottenuto un riscatto. In questi anni la base di Surcouf era Ile de France (oggi Mauritius).
Dopo anni di guerra, Surcouf decise di ritornare in Francia; a causa della mancanza della lettera di corsa ufficiale doveva essere privato dei suoi beni, ma con decisione speciale e per ringraziarlo dei suoi successi, si decise di lasciargli l'intero bottino accumulato, di oltre 1.700.000 franchi. Nel 1803 Napoleone venne ad offrirgli il posto di capitano per la guerra contro l'Inghilterra. Surcouf rifiutò, ritenendo che non avrebbe avuto l'indipendenza che desiderava e anche perché pensava che fosse più vantaggioso combattere l'Inghilterra con un blocco economico (cosa che lo stesso Napoleone fece dopo pochi anni).
Rimase in ozio pochi anni e poi riprese la vita del corsaro continuando ad accumulare una fortuna notevole fino al 1813 quando ritornò in Europa e si ritirò definitivamente a Saint-Malo dove, con il titolo di barone, morì l'8 luglio 1827.
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