mercoledì 30 marzo 2016

QUANDO INIZIA IL VIAGGIO

Dai giorni della Polonia sono trascorsi alcuni anni, fatti di viaggi ed escursioni.
Un piacere, una passione, un divertimento, ma soprattutto un lavoro.
Ogni viaggio come ogni escursione mi ha insegnato qualcosa di me, degli altri e dei luoghi che ho visitato.
Come credo da sempre il viaggio inizia quando prepari lo zaino, la borsa o la valigia.
Si, perché dentro non ci metti solo le cose che ti servono, ma un numero incredibile di emozioni ed aspettative...


Ecco, questa foto, oggettivamente rappresenta ciò che si vede, ma in realtà è molto di più. Non voglio descrivere i luoghi che presento in modo formale, ma vitale, per come sono stati vissuti, cercando (per quanto possibile) rendere il senso di quel viaggio.


mercoledì 16 marzo 2016

QUANTA STRADA... TUTTA IN BUS

Dopo un lungo silenzio torno a raccontare i miei viaggi, che dalla Polonia ad oggi sono stati moltissimi. Riscoprire luoghi vicini, "dietro l'angolo di casa" o culture lontane mi ha permesso di rivedere e rivisitare il mio modo di raccontare. un modo nuovo che spero piacerà anche a voi...

Per ora riparto con alcune fotografie che raccontano in sintesi ciò che ho visto in questi anni...











Dietro ogni foto c'è una storia da raccontare...

Alla prossima!


martedì 27 agosto 2013

POLONIA

Oggi, la Polonia è sempre più proiettata verso il futuro. Naturalmente, tiene molto alle sue tradizioni, alla sua cultura ed alla sua storia millenaria. In particolare, i polacchi tengono a sottolineare quanto per loro sia importante l'unità nazionale. Persone piacevoli, molto disponibili e simpatiche con cui è molto facile entrare in sintonia.
La prima cosa che un visitatore straniero nota, qualora fosse già stato in Polonia quando ancora era necessario il passaporto, è quanto oggi le grandi città siano affollate e piene di turisti. E pellegrini.
Infatti, il Paese è molto religioso e la maggior parte della popolazione è di fede cattolica.
Percorrendolo in lungo e in largo partendo da Varsavia, la sua capitale, lo Stare Miasto (centro storico) di ogni città, oltre ad essere molto affollato, trasuda il tipico sentore Mitteleuropeo, interrotto solo dalle note di qualche pezzo rock che arriva da uno dei moltissimi caffé o dai pub.
La Polonia ha anche un'ottima gastronomia in grado di soddisfare quasi tutti i buongustai.
Un racconto turistico, però non è tale se non è corredato di foto ed i monumenti sono tappe della storia di ogni città...
Varsavia, capitale e più grande città del Paese, si trova nella parte centro-orientale della Polonia, nel voivodato della Masovia, sul fiume Vistola...
Palazzo della Cultura e della Scienza, 231 metri e 42 piani.
Dono dell'Unione Sovietica alla Polonia nel 1955

Di notte la città si colora di luci, soffuse per illuminare i monumenti, colorate per alcuni palazzi e .. di vita.


Dopo la notte torna il giorno....

Parco Lazienki, testimonianza della storia monarchica del Paese, fu fatto costruire da re Stanislaw August Poniatowski
La storia di Varsavia è indissolubilmente legata alla storia ebraica... Il Ghetto di Varsavia fu istituito nel 1940 dal regime nazista nella città vecchia. Fu il più grande Ghetto europeo...
Monumento agli eroi del Ghetto
Dalla città nuova, Nowy Miasto, si passa alla città vecchia, Stare Miasto...

Sullo sfondo il Barbacane

Ma non finisce qui....
To be continued

venerdì 15 marzo 2013

STATO CITTA' DEL VATICANO

Quando si è in giro per Roma, non ci si accorge di aver oltrepassato il confine. Eppure quando si entra in piazza San Pietro, ci si è lasciati alle spalle l'Italia e si è entrati nello Stato Città del Vaticano. Il più piccolo Stato indipendente del mondo con 0,44 chilometri quadrati di territorio, che è un'enclave della Repubblica Italiana, poiché si trova nel cuore di Roma. Numericamente è anche il meno popoloso della terra con 836 abitanti.



Non si sentono grosse differenze, perché la lingua ufficiale dello Stato è l'italiano, solo per la Santa Sede la lingua ufficiale è il latino. Inoltre, benché lo stato abbia una propria moneta, viene utilizzato l'Euro, su cui è raffigurata l'effige del Papa in carica. Si possono spedire lettere e cartoline, perché lo Stato emette anche francobolli che vengono usati per il servizio postale in tutto il mondo.
lo Stato Città del Vaticano ha anche un governo proprio, è una monarchia assoluta elettiva, con a capo il Sommo pontefice che ha pieni poteri legislativi, esecutivi e giudiziari. nel periodo di sede vacante, cioè quando il Papa muore oppure rinuncia, i poteri sono assunti dal Collegio dei Cardinali.
In piazza San Pietro si respira un'aria particolare, la magnificenza della piazza con il colonnato circolare, l'obelisco vaticano che si erge nel centro e soprattutto la basilica di San Pietro che lascia senza fiato. Anche solo ad immaginarne la storia e tutto ciò che ha visto passare...


Nel piccolo Stato ci sono molte cose da vedere e benché sia così poco esteso non basta un giorno soltanto per vedere tutto. Le Cappelle, i musei Vaticani, i giardini Vaticani... Il Monastero Mater Ecclesiae, i palazzi, la Torre Gregoriana, le Mura Leonine, le sale e le Scale, i siti archeoligici... Le Università, le Biblioteche...

Un'altra delle prerogative di questo Stato è la Guardia svizzera pontificia, un corpo armato fedele al servizio del papato dal 22 gennaio 1506 e unico corpo di Guardie svizzere ancora operativo.
Nel lontano gennaio del 1506, un gruppo di mercenari svizzeri, 150 in tutto, comandati dal capitano Kaspar von Silenen, del Cantone di Uri, attraversò la porta del Popolo ed arrivò in Vaticano per servire l'allora Papa Giulio II.
Le Guardie svizzere difesero il papato, scortarono il Papa e parteciparono a battaglie. Nel 1527, il 6 maggio, durante il Sacco di Roma, fatto dalle milizie di carlo V, permisero con il loro sacrificio a Papa Clemente VII di salvarsi la vita. Si salvarono solo le guardie della scorta personale del Papa, nella fuga, attraverso il passaggio che collega il Vaticano a Castel Sant'Angelo.


Oggi, la Guardia svizzera pontificia si occupa della vigilanza, della sicurezza e della protezione del Papa all'interno del Palazzo Apostolico e durante i suoi viaggi, oltre che dei servizi d'onore alle udienze e ai ricevimenti. Tra gli altri incarichi, la Guardia svizzera presiede alle cerimonie nella basilica di san Pietro e nell'aula Paolo VI, controlla gli accessi in vaticano e la protezione del Collegio Cardinalizio.
Il corpo della Guardia è composta da 110 uomini, 6 ufficiali, 26 sottufficiali e 78 uomini di truppa, gli alabardieri
Per essere ammessi a far parte della Guardia svizzera, è necessario possedere una serie di requisiti, in mancanza dei quali non viene accettata la domanda. Ogni anno le nuove reclute fanno solenne giuramento nel Cortile di San Damaso, dove il cappellano della Guardia legge l'antico testo che dovranno ripete e giurare di rispettare. La cerimonia avviene il 6 maggio, in memoria della storica battaglia del Sacco di Roma.








mercoledì 13 marzo 2013

HABEMUS PAPAM

Mercoledì 13 Marzo.
Roma. CITTA' DEL VATICANO

Nessuno se lo aspettava... All'improvviso la fumata Bianca... Prima del previsto... Coglie tutti di sorpresa...
Gli occhi adesso sono tutti puntati sul comignolo da cui esce il fumo candido.


Le telecamere impazziscono... La folla esplode in un boato e le campane iniziano a suonare a festa....
Il Sacro Collegio ha maturato la decisione alla quinta votazione...
Habemus Papam...
Chi è... Ancora non lo sappiamo... L'attesa si carica di emozione... A tratti esplosioni di gioia della folla festante fanno pensare che stia per uscire il decano per dire la frase prevista dal protocollo:
Habemus Papam.
I giornalisti sono arrivati da tutto il mondo per assistere a questo momento.
E' la nomina del rappresentante spirituale più importante del mondo...
Chi sarà... L'attesa dura ancora... e ancora..
La piazza è sempre più gremita sotto la pioggia scrosciante, ma il momento è storico, tanto da attrarre fedeli cattolici e di altre confessioni, i quali sono incuriositi da questo momento che i cattolici vivono con tanta intensità...
Le televisioni straniere, di paesi con un culto diverso cercano di spiegare ai loro ascoltatori ciò che questo momento significa per i cattolici. In particolare per quelli italiani.
La banda del Vaticano, accompagnata dalle Guardie svizzere, suona l'inno di Mameli e poi l'inno nazionale della Città del Vaticano.....
.......................................................................... Ancora attesa, tra gioia, emozione ed aspettative...
Dei papabili si è parlato molto. C'è bisogno di un Papa che sia Pastore e Guida.... Chi sarà?
Quale nome assumerà?
Finalmente, si affaccia alla finestra il Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso per dire qual'è il nome del neo-eletto Papa:
Cardinal Jorge Marius Bergoglio,  Arci-vescovo di Buenos Aires, Gesuita, 76 anni, di origini piemontesi...
Il nuovo Papa prenderà il nome di Francesco I.
Movimenti sulla Loggia di San Pietro, dopo una breve attesa esce il 266° Papa:
Francesco I.


Nel vederlo, la sua immagine rimanda a quella di un altro Papa, salito al Soglio Pontificio molti anni prima, Giovanni XXIII.
Le prime parole del neo-eletto santo Padre sono semplici, quelle di un Pastore che chiede ai suoi fedeli di camminare insieme. Si definisce Vescovo di Roma.


"Fratelli e Sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma, sembra che i fratelli Cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo... Ma, siamo qui....", poi il suo pensiero corre a Benedetto XVI, con una preghiera per lui... Quindi recita il Padre Nostro e l'Ave Maria.
Si pone con semplicità e chiede ai fedeli di dargli la loro benedizione...


ALASKA

250 miglia dal Circolo Polare. 49° Stato confederato degli Stati Uniti d'America.
Scenari incantati quasi mistici, fra nevi, ghiacci perenni, pini altissimi...
Tramonti che si tingono di arancione, per accarezzare tutte le sfumature di una tavolozza da pittore...
In sorvolo sul paese si sente una sensazione mista fra libertà e universo 0...




Il suo nome significa in lingua Aleutini terraferma. 1.720.000 chilometri quadrati circa di terra e ghiaccio. Più di tremilioni tra fiumi e laghi.Non è raro vedere un orso bruno in mezzo al fiume che sta pescando...
E non è nemmeno poi così raro attraversare boschi e notare qualche rara baita, che lancia segnali di vita.
Il fumo che esce dal camino e la carne, appesa ai rami per frollare, probabile bottino di un giorno di caccia...
Tutti sanno che la carne frollata, possibilmente sotto la neve, è migliore quando viene mangiata... Ma, lì sarebbe altrettanto certo che ad assaggiarla per primi sarebbero gli animali selvatici che popolano i boschi...




La città capoluogo è Juneau, ma la città più popolosa è Anchorage, con circa 283.000 abitanti.



Come vivono? Cosa fanno, oltre lavorare? Quali sono i divertimenti?
Chi vuole assaggiare dei piatti particolari può sbizzarrirsi, a partire dall'arrosto di balena bianca, alle pernice arrostita, sino ad arrivare ai bacherozzi allo spiedo. Quest'ultimo è consigliato solo ai palati più temerari.
Curiosando qua e la il tempo passa velocemente. La cultura degli Esquimesi e degli Indiani del Nord America è molto interessante. Scoprire come vivevano nei secoli passati e quali fossero le loro abitudini ed il loro modo di vivere nel quotidiano colpisce. Per l'organizzazione domestica e la preparazione degli abiti con le pelli di animale.
Immaginare gli scenari che si vedono, abitati dai loro nativi, porta a chiedersi "Come facevano?"
Eppure riuscivano anche a spostarsi con le slitte, via terra e con i kayak, via fiume.
Di qui, la voglia di fare un'escursione con il kayak, che se non si sa kayakare, diventa un'impresa non da poco. Ma, nel Glacier Bay National Park è qualcosa da non perdere. Si vedono cose che ti resteranno negli occhi a lungo. Un'altra impresa notevole è arrampicarsi sul Mount McKinley.
L'esperienza più elettrizzante, per chi ama un certo tipo di sport, sono le discese nel Nenana River...
Dove si svolge il Wild Water Festival, dopo il 4 luglio, una manifestazione che dura due giorni ed è teatro di gare nelle acque selvagge....

lunedì 7 gennaio 2013

GROENLANDIA

Ho preso spunto da una domanda posta da un internauta che chiedeva perché la Groenlandia si chiama Terra verde se è tutta di ghiaccio...
Così vi giro la domanda: "Come vi immaginate che sia la Groenlandia?"....
Distese di ghiaccio e spazi infiniti, dove cielo e ghiaccio sono un tuttuno? Si
Zone verdeggianti, dove i tramonti tingono di rosa e arancione piccoli laghetti? Si.
Scenari fiabechi, quasi irreali, fanno di questo paese, un territorio unico, che sa ancora di inesplorato...
Il suo nome in lingua locale è Kalaallit Nunaat, cioè "Terra degli Uomini", ma fu ribattezzata in Groenland, cioé Terra Verde intorno all'anno 1000.
 La leggenda vuole che un norvegese, tal Erik il Rosso, nel periodo intorno all'anno 1000 d.C., fosse stato esiliato dalla natia Islanda, come condanna per un delitto da lui commesso. Obbligato a prendere il mare, salpò per una terra che si trovava in direzione nord-ovest. La raggiunse e vi si insediò con la sua famiglia e, naturalmente i suoi thrall (schiavi). Chiamò il paese Terra Verde poichè, in quel periodo cosiddetto "Caldo medievale", era molto più verde, tant'è che nella parte sud dell'isola, sono state ritrovate testimonianze di un antico sviluppo rurale...
Naturalmente, vi sono altre leggende sull'origine del nome dell'isola...
Ma, ci limiteremo a quella di Erik il Rosso....
E' l'isola più grande del mondo, e geograficamente fa parte del continente americano, ma, politicamente è una nazione del Regno di Danimarca. Dei suoi circa 56400 abitanti, la maggior parte è di origine Inuit, la cui principale fonte di reddito è la pesca..
Si trova tra il Canada e l'Islanda, nell'estremo nord dell'oceano Atlantico.
La parte più settentrionale, non è coperta da ghiacci, mentre la calotta glaciale ricopre tutto l'interno del paese,formando uno strato profondo 3 chilometri..In questa zona le temperature raggiungono anche i -60°C.
Fiordi e isolotti le fanno da perimetro e la calotta di ghiaccio inizia con la terra ferma, per cui città e villaggi si trovano sugli isolotti. Piccoli agglomerati di case dai colori accesi, azzurro, verde giallo, nella tipica architettura nordica contrastano con il paesaggio quasi lunare.
Le infrastrutture sono limitate a poche strade che si srotolano in un questo paesaggio particolare, e non c'è ferrovia...
E per gli spostamenti?
Via mare o via aereo...
E per fare aggregazione? La Musica...
Quella tradizionale inuit, sopravvissuta al contatto con le culture europee.
In una serata al ritmo di speciali tamburi costruiti con una cornice di legno ovale dove viene tesa la vescica di un orso, si possono ascoltare melodie per le danze sacre che gli sciamani usavano nelle loro pratiche religiose. Un tempo si organizzavano anche duelli canori fra due contendenti, in cui a vincere era il partecipante che faceva ridere di più i presenti. Oppure, si cantava il Piseq una specie di diario personale sui fatti della vita quotidiana, e che si usava tramandare di generazione in generazione, una sorta di rap ante litteram.